La scuola, insieme alla famiglia, è la principale agenzia di formazione e di socializzazione dell’individuo, uno dei perni su cui fare leva per promuovere il benessere dei ragazzi.
La scuola, infatti, non è il luogo dove avviene la pura e semplice trasmissione delle nozioni ma un luogo di vita dove si sperimentano molteplici situazioni relazionali, dove si impara la convivenza civile e il confronto con gli adulti.
I rapidi cambiamenti sociali e culturali, rendono ancora più complesso il percorso che i ragazzi devono svolgere per arrivare ad acquisire coscienza di sé, dei propri cambiamenti e delle difficoltà che possono incontrare nel raggiungimento del pieno sviluppo della propria personalità.
L’infanzia e l’adolescenza, età proiettate verso il futuro, sono vissute spesso in modo così intenso da lasciare il segno nella vita di ciascuno. I bambini e i ragazzi nel loro processo di crescita affrontano mutamenti e conflitti che coinvolgono l’intero assetto personale, segnando il passaggio verso la strutturazione della definitiva personalità. Crescere significa anche:
- costruire la propria identità e riorganizzare il concetto di sé, ampliare gli interessi personali, gestire l’esperienza della pubertà;
- sperimentare la propria affettività nelle relazioni con gli adulti e i coetanei;
- gestire le espressioni emotive e sentimentali (ansia, insicurezza, paura, inadeguatezza, euforia, invidia, gelosia, simpatia, amore…) che riguardano la sfera dei rapporti sociali e la propria identità di studente che può vivere momenti di crisi e di disorientamento.
Alcune esperienze si tramutano in importanti occasioni di crescita che diventeranno parte del bagaglio personale, altre si risolveranno con il ciclo di studi, altre potrebbero produrre contrasti, disagi, sofferenza.
Lo sportello di ascolto psicologico offre l’opportunità di capire tali disagi perché diventino nuovo punto di partenza sul quale costruire positività, e si inserisce in un progetto più ampio teso a valorizzare l’individuo nella sua interezza e a stimolarne la crescita cognitiva ed emozionale dei
Lo sportello di ascolto offre agli insegnanti e ai genitori una possibilità di dialogo e di confronto con un esperto; è un luogo in cui poter affrontare le difficoltà che emergono nello “spazio condiviso” della scuola; problemi di comunicazione in classe e di relazione tra pari, rapporti con i colleghi, gestione del cambiamento, contatti tra le famiglie e i docenti.
L’obiettivo è quello di promuovere le competenze di ognuno in un’ottica di responsabilità condivisa, accompagnando e facilitando i “protagonisti della scuola”, nell’emergere delle risposte migliori per ognuno e per il gruppo nel suo insieme.
Vengono proposte le seguenti attività:
- Osservazioni in aula.
- Interventi in aula.
- Incontri di supervisione con gli insegnanti.
- Colloqui con le famiglie.
- Gruppi di approfondimento per i genitori su temi specifici (passaggio ordine di scuole, disturbi dell’apprendimento, sintomatologie più frequenti nell’età evolutiva)
- Colloqui con gli enti territoriali:
- assistenti sociali ed educatori professionali
- servizio di neuropsichiatria infantile
- ufficio per la tutela dei minori
- tribunale dei minori
La presenza di uno sportello di ascolto psicologico all’interno della scuola secondaria di I grado è una grande opportunità per affrontare e risolvere problematiche inerenti la crescita, oppure legate all’insuccesso, alla dispersione scolastica, al bullismo, o altre tematiche connesse al periodo dell’adolescenza.
Lo sportello di ascolto è uno spazio dedicato prioritariamente ai ragazzi, ai loro problemi, alle loro difficoltà con il mondo della scuola, la famiglia, i pari, ma è anche un possibile spazio di incontro e confronto per i genitori per capire e contribuire a risolvere le difficoltà che naturalmente possono sorgere nel rapporto con un figlio che cresce.
Si precisa che l’attività offerta dallo sportello non include in alcun modo interventi a carattere diagnostico o terapeutico, ma unicamente attività di consulenza: il counseling scolastico ha obiettivi limitati e cerca di aiutare a individuare i problemi e le possibili soluzioni, collaborando in un’area psicopedagogica di intervento integrato.
Vengono proposte le seguenti attività:
- Colloqui individuali con gli alunni.
- Colloqui con gli insegnanti.
- Partecipazione ai consigli di classe, qualora si rilevino situazioni particolarmente problematiche.
- Interventi in classi particolarmente problematiche e conflittuali.
- Colloqui con i genitori.
- Colloqui con gli enti territoriali:
- assistenti sociali ed educatori professionali
- servizio di neuropsichiatria infantile
- ufficio per la tutela dei minori
- tribunale dei minori
- Attività di orientamento con le classi terze.
Allo Sportello si può accedere per:
- Richiesta spontanea dei genitori.
- Richiesta degli allievi (previa autorizzazione da parte di entrambi i genitori) al coordinatore di classe.
- Segnalazione di casi particolari da parte degli insegnanti.
- Richiesta di colloquio da parte degli insegnanti per indicazioni psicopedagogiche di sostegno alla relazione con gli studenti e con il gruppo-classe
I genitori accedono allo Sportello secondo la seguente modalità:
I genitori che volessero usufruire di questo servizio gratuito offerto dalla scuola, potranno prenotare un colloquio con la dott.ssa incaricata compilando il form presente nella sezione PRENOTA IL SERVIZIO.
Lo Sportello d’Ascolto è gestito da professioniste qualificate nel rispetto della privacy e del segreto professionale.
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