Una vetreria diventa Scuola
Dal secondo dopoguerra il territorio di Pantano ebbe una grande trasformazione dal punto di vista economico, sociale e demografico. I residenti passarono da un’economia agricola ad una artigianale e industriale.
In quegli anni nacquero a Pantano alcune attività artigianali, tra cui la falegnameria Rossi in via Mancini n. 45 e la vetreria Molinelli in Via Confalonieri n. 9 (futura sede della scuola Olivieri), oltre a qualche cooperativa alimentare, come ad esempio quella intitolata ad Alfredo Faggi nell’attuale Largo Rosolino Pilo.
Molte persone cominciarono a trasferirsi dalle campagne circostanti e contribuirono al boom urbanistico di Pantano.
La possibilità di una occupazione lavorativa nelle industrie cittadine costrinse il Comune a provvedere alla lottizzazione di gran parte del territorio locale con la creazione di nuove vie e abitazioni sia nella zona della ex-fornace Ceccolini (tra Via Mancini e Via Menotti), sia nelle zone intorno a Via Campo Sportivo e verso l’attuale via Giolitti.